Mentre leggevo dello stop alla cessione del credito del Superbonus, ho ricevuto un video dall’Uganda che mi ha ispirato questa riflessione, anche perché inizia con l’immagine di un cantiere edilizio….
Non si può cedere il credito. Se cedi, infatti, che credito hai? Il mondo e la tua persona prima ancora, hanno bisogno di chi mantiene un’identità anche in situazioni avverse, di chi ha il coraggio di andare fino in fondo, il coraggio di essere, di agire davanti gli ostacoli. Chi ti darebbe credito se parlassi soltanto ma non mantenessi nei fatti ciò che dici?
Cedendo alla tentazione frequente di sparire e non prendere posizione davanti ai fatti.
Fatti come la sofferenza che abbiamo dentro, che rimandiamo, che cerchiamo di compensare in mille modi. Salvo poi diventare tristi come il 90% degli italiani ( Fonte: Censis 2022). Fatti come la morte di bambini, in guerra come per fame. Fatti come la povertà e la depressione, povertà di un anima che rinuncia (ancora, Censis 2022).
Nel video che ho ricevuto vedo un papà africano che, mentre sta costruendo la sua capanna (senza godere di bonus statali) perde tempo per comunicare col suo vicino di casa in Italia, che lo sta aiutando con amore col gemellaggio di Italia Solidale. Senti da solo cosa dicono.
Ma mi è bastato questa immagine per dami un pizzicotto. Non sai che cosa c’era pochi anni fa in questa zona, potrebbe essere difficile cogliere, me ne rendo conto. Ma puoi renderti conto che mentre io sto qui col mio telecomando in mano, con la mia smart house li in Uganda, oogi 2023 le persone si costruiscono case cosi. Mentre io non saluto il vicino, li amano cosi. E con gioia comunicano con la donatrice che si è aperta nel cuore ed ha deciso di partecipare alla vita di questo bambino, che vive in una famiglia che si impegna. A non cedere davanti alle avversità. A non adattarsi alla morte che c’è attorno a loro. A non rinunciare. E gioiscono come non mai. Ci mettono in imbarazzo per come gioiscono e ritrovano vivacità, ma ci amano molto. Ed è una conquista, non è una bella favola. Una conquista possibile dalla modalità missionaria peculiare di Italia Solidale di cui sono testimone.
La persona che gira il video è Patrick. Leggi a pagina 82 di Venti d’amore chi è. Leggi che cosa c’era ad Orussi prima che arrivasse la missione con Italia Solidale. Preparati a svenire.
Oppure chiedimi. o aspetta che pubblico un estratto. Non so, fa qualcosa, non rimanere in superficie a guardare come al museo. Ti dico solo che Patrick è un ex bambino adottato a distanza che ora è uno delle centinaiadi volontari, missionari per la propria gente, che sta salvando vite in Uganda ed in Italia, come sta avvenendo nel resto dell’Africa o India o Sudamerica.
Hai voglia di scoprire una meraviglia che sta avvenendo tra poveri? Se hai voglia di toccare la vita in diretta e non attraverso app o switch o chip… o altri suoni, versi o metaversi strani, fatti avanti. Sei fatto per amare e per lasciare un segno nella vita!
Ecco, appunto, lascia un segno come ricordo, non a caso, nell’ultima Te-Shirt felpa.
Ama e smettila di seguire chi ha rinunciato ad amare e vuole convincere anche te riempendoti di cose che ti portano lontano da te da Dio-Amore e dagli altri. Regalati un superbonus d’amore, garantito al 110% che ti dà gioia e fa vivere. Approfondisci certo, ma muoviti presto. Dammi credito, Se non ti fidi di me che ho visto, fidati di Italia solidale che mi ha fatto vedere da cieco che ero. Amare è possibile, anche questo lo dico nella Te-Shirt, nel libro, ovunque. E’ vero, fidati, daje!
Ti voglio bene, se no non ti avrei scritto.
Marco Casuccio
#indossalatuanima #amarèpossibile #lasciausegno