Boom!!!!
…Attorno c’è il silenzio, non sento più nulla. Dall’alto vedo. Vedo polvere. O macerie, non so. Fumo? O nebbia. Vedo grida. O pianti. Vedo il mio corpo inerme, Irriconoscibile, non so se è sangue. So che mi sentivo invincibile, avevo la vita davanti a me, come tutti i bambini. Non comprendo bene ora cosa sia successo, ma vedo che non posso più continuare come prima.
Mi guardo attorno e vedo uomini, in tutto il mondo, che corrono, affaccendati ma non parlano di me, della mia gente. Discutono si, ma è come se io non ci fossi. Si è vero non ci sono, ormai sono morto… ma quei discorsi… no, non parlano di me, Non sembra interessi molto la mia vita, nessuna vita a sentire le loro parole, le loro il loro tono.
Vedo delle TV nelle case. Forse sono morto per quella guerra di cui discutono? Ma, quelli litigano su chi ha ragione. A me non interessa chi abbia ragione, non mi interessava prima, men che meno ora . E poi, non sembra che si parli più di fermare tutta questa tragedia.
Ah, ho capito, me ne ero già accorto prima. Come spesso fanno i grandi, si parla ma non si ama davvero, si seguono logiche ed interessi che sono lontani dalla semplicità della vita.
Io per esempio non ho mai visto il confine, non so dove inizia la mia terra e dove inizia quella del nostro vicino. Io volevo solo vivere, gioire. Non so se sono ucraino o russo o ugandese, brasiliano o indiano, boh…
Qui dall’alto però vedo meglio. Ma vedo troppi discorsi. Uomini che danno per scontato che si debba morire, come se le morti dei bambini in tutte le guerre fossero solo effetti collaterali dei piani geopolitici dei grandi. Degli interessi strategici. O come se la morte per fame fosse inevitabile o colpa dei bambini che sono nati nel luogo sbagliato.
E’ vero che come dice un uomo speciale P.Angelo Benolli “Solo i bambini non vogliono veramente che i bambini muoiano”. Infatti i grandi parlano di una guerra mondiale ma davanti ad una cosa cosi grave sembra di stare allo stadio, con i tifosi che parteggiano per i contendenti.
Nessuno parla davvero con amore dei tanti bambini che soffrono. E di quelli che da qui in alto vedo salire con me oggi. Se li conto sono… 1, 2, 3…mamma quanti! Sono 16 mila bambini, sembrano affamati o ammalati. Se mi guardo indietro, vedo altri 16 mila ieri… e l’altro ieri, lo stesso… Sedicimila al giorno…Ma allora una guerra mondiale c’era già prima!
Ma in che mondo ho vissuto? Molta rabbia, paura di amare, che aumentano il mio dolore. Non era il mondo che sognavo. Non voglio dire che era bello, ma ora che sono qui in alto non mi piace vedere tante miserie. Devo pregare per questi uomini. non sanno quello che fanno. Dove stanno andando?
Ma credo di dover pregare per quelli che pure non amano questa deriva di vita globale, non si adattano e si impegnano per cambiare questa situazione. Li vedo, sono un gruppetto ben attrezzato e diffuso in varie continenti. C’è speranza, non sto morendo invano! Si qui dall’alto si vede bene, qui c’è molta Luce, sarà che il Creatore ci accoglie tutti amorevolmente e qui c’è più positività ma questi qui mi piacciono!
Salgo in cielo, certo mi dispiace, ma prego per chi vuole amare e crede che amare è possibile.
Prego. Prego. Prego per questo gruppo di resistenti che in alcune aree del mondo stanno trasformando la morte in vita, tra le guerre, la fame le malattie, la disperazione: sono migliaia di persone che non accettano la morte e si rimboccano le maniche. Non ne parlano i Tg ma si vede che Italia Solidale-Mondo Solidale è una realtà, un’isola di speranza in mezzo al buio che impera.
Urlo: Uomini. cambiate. Salvatevi! Amate non vi piegate ai ragionamenti depressi degli uomini. Noi, bambini che saliamo in cielo perché gli uomini vivono da morti, vi imploriamo, in nome di Dio. Non vi rassegnate ai bollettini quotidiani che vi impregnano di morte. Amare è possibile. Vivere amando è possibile!
Datevi da fare, unitevi a chi si sta impegnando. Prego per voi,
Alla prossima
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Ps: Ascolta la voce di questo bambino dento di te ed agisci. Se il male che abbiamo davanti non lo combattiamo e non agiamo quel male entra dentro di noi e stiamo peggio. Si vede bene che stiamo peggio di ieri. Che aspetti? La pace comincia dentro di te. Approfondisci, la via d’uscita esiste.
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“Ogni prodotto Creactivo…moltipllica le opportunità di sperimentare la qualità della propria persona“