Caronte, come il famoso traghettatore dell’Ade, lo hanno chiamato cosi l’anticiclone che imperversa in questi giorni. A Roma però Caronte ha assistito stavolta ad un’ondata di calore che proveniva dal Paradiso.
E visto che non ci sono più le mezze stagioni o – come ci dicono il clima è impazzito e a luglio fa stranamente caldo … a 45 gradi all’ombra e in mezzo ad un calore umano ricco d’amore, di fede e di gioia per la vita, oggi 20 Luglio 2023 si sono addirittura sentite intonare canzoni di Natale…
E non era il sole che dava alla testa, era una folla interminabile di persone che, proveniente da tutta Italia e collegata via zoom dagli estremi confini della terra, ha fatto una zoommata sulla vita specialissima di P.Angelo Benolli, nato al Cielo il 16 luglio scorso.
I soliti complottisti malignavano che nella bara – colore chiaro per avvicinarsi al bianco dei bambini, tanto bambino era notoriamente il – non ci fosse Angelo Benolli, visto che tra le centinaia di persone presenti in chiesa si parlava con lui come se niente fosse.
Del resto immaginare dentro quella bara una persona sempre gioiosa e vivace che ha sempre affermato in quattro continenti che “la morte non esiste, i morti sono quelli che non vivono” sarebbe un compito difficile per chiunque, i dubbi sono comprensibili. Oltretutto sentendo le testimonianze dal mondo non se ne trovava una che non dicesse “sei vivo”. Cosi degli investigatori incuriositi hanno avviato indagini, acquisendo copie dei suoi 12 libri per verificare se effettivamente non si fosse nascosto per far perdere le sue tracce. Questo perché molti affermavano “sei con noi nei tuoi libri”
“Natale Cantiamo” era una canzone scritta da Padre Angelo, talmente controcorrente e innamorato di Cristo che non ci sorprenderemmo se lo trovassimo all’organo a suonare nel pomeriggio sotto la calura, nel Santuario di S.Maria del Pianto. Gli investigatori hanno dunque anche disseminato la chiesa di telecamere per trovare conferma della sua presenza e passarle al mondo intero sgomento e incredulo.
Ai sospetti si aggiunge poi lo scetticismo di alcuni scienziati, timorosi di trovare tracce di immortalità di cui P.Angelo parlava spesso insieme alla totipotenza e alla sessualità.
A conferma che non si trattava di un colpo di calore, molti testimoni confermano che si è trattato davvero di un funerale ricco di gioia, nel quale si è sentita anche una canzone di Natale.
Gli inquirenti alla ricerca di altri indizi hanno trovato una poesia tenuta di nascosto in tasca da uno dei partecipanti… ma anch’essa si riferisce al Natale del fondatore… sono prossimi ad arrendersi e credere davvero che P.Angelo Benolli continuerà ad essere presente e vivo nei territori più remoti del mondo e la sua anima vigile sosterrà tutti coloro che continueranno ad impegnarsi ad amare.
Natale cantiamo
Ci commuovi a cantar la nanna
Un nuovo libro scrivi ora
“La morte si inganna.”Perche sei vivo come pochi
Hai nutrito un mondo
Che ama ed è pieno di fuochi.Tutto continua senza sosta
Tu sei vivo con noi
Mentre assorbiamo la batosta.Dall’Altissimo luogo in cui ti trovi
Vegli su tutti
Specie i disposti a esser nuovi.Niente ripetizioni ne parole
La tua eredità originale chiama
Tutti ad aumentare la tua prole.Ti amiamo tutti
Ci hai lasciato eredi
Con Cristo non temiam flutti.Ci mancherai certo
La tua risata inonderà sempre
Le nostre anime un dì deserto.Vicino al Padre Eterno
Con la tua anima attiva
Trasformerai con noi in estate ogni inverno.Ciao P.Angelo❤️🙏🏽
Marco Casuccio
PS: P.Angelo è vivo perché ha amato molto. Ama anche tu, ama che ti passa.
