Dopo la mangiatoia, il pastore si sentiva sazio. Gli avevano detto che per le feste natalizie è cosa normale, ma per lui era il primo Natale che festeggiava. Era pieno ma leggero, una scorpacciata di gioia che riempie ma non ingrassa, come è l’Amore.
Era stato in compagnia di giumenti e poche genti. Niente a che vedere con gli eventi in cui sono invitati altri animali (cani e porci). Ma che strano poi, il biomaterasso in paglia e l’impianto termico a pompa di calore animale. Il bambino era evidentemente anticonformista. Se già appena nato era cosi, il pastore non osava pensare cosa avrebbe potuto fare a 12 anni o peggio ancora tra i 30 e 33…Libero.
E la faccia di quel bambino somigliava cosi tanto a Dio. Si è vero, si diceva da solo, ogni bambino ha l’impronta di Dio (anche per questo non ne devono morire 16mila ogni giorno). Ma anche se non parlava, si lasciava percepire dalla sua anima semplice. Gli sembrava di sentire una voce “Benedetto tu Padre che hai rivelato le tue cose ai piccoli e semplici”. Aveva davvero ricevuto una rivelazione, poter vedere che Dio non era rimasto lontano come lo sono le idee, ma si stava facendo vedere davvero. Come uomo. A una persona pragmatica come lui, abituato a credere solo a ciò che vede.
Ancora risuonava in lui la gioia percepita in quel contesto. Sentiva le viscere tremare, non capiva ma nel profondo avvertiva un amore grande. Come qualcuno avrebbe avvertito secoli dopo in una chiesetta del Centro di Roma, senza comprendere, col desiderio di scappare e allo stesso tempo il magnetismo del ritornare.
Dalla stella alla Stalla
E adesso? Tornare alla solita routine e lasciare agire quella forza dirompente solo nello spazio tra Natale e S. Stefano? Tenersela per sé, lasciandola sfumare gradualmente o portarla anche ai suoi compagni? Indubbiamente per lui passare dal cielo pieno di stelle alla stalla, era stata una mossa vincente. S’era fidato al volo di quel personaggio con le ali, che li aveva chiamati mentre dormivano. E la sua fiducia era stata premiata. L’Angelo li aveva guidati al buio – stato comune dell’epoca che vivevano – Ma tornava incoraggiato dall’esperienza. Fidarsi per amare paga sempre. Voleva dirlo a tutti.
Era un messaggio rivoluzionario per quei tempi “sfiduciati”. E dire che nei secoli successivi si sarebbero trovate addirittura libri e t shirt con scritto “amare è possibile”…
Prese la strada del ritorno verso il suo gregge, lasciato al pascolo, immune dalla confusione di incontrarsi con un altro Pastore …. Aveva voluto verificare prima coi propri occhi se si trattava di un “Buon Pastore”. Non fu facile parlarne con gli altri. Sotto la luna tutti i giorni per lavoro, erano più interessati a sbarcare il lunario che ai bambini. E poi, il re Erode aveva già detto più volte in giro che i bambini erano pericolosi. Di non fidarsi. Lui si, avrebbe preso misure drastiche su questi pericolosi veicoli che minavano la sicurezza del regno. Molti preferivano non rischiare e nutrirsi della solita minestra riscaldata.
Dalla Stalla alle stelle
E poi quel bambino. di cui parlava, non era nemmeno dei loro. Probabilmente figlio di immigrati aveva tolto il posto della mangiatoia ai locali. “Andassero a fare Natale a casa loro, che poi ci sballano pure i dati del censimento. Qui i bambini non nascono, perchè ci devono inquinare le statistiche?” Egli non si capacitava, quel cuore batteva forte, non sapeva spiegarselo, ma era cosi. Aveva visto una estrema novità e loro non volevano capire. Ma le loro parole non valevano come la sua esperienza. Eh si. L’ esperienza d’amore con quell’ incontro era stata un booster di forza, fiducia, gioia che non lo scoraggiava più nulla. Neanche le incomprensioni attorno a lui. Si diceva. “Ma io ho visto la luce, se altri per i loro condizionamenti si ostinano a tenere gli occhiali da sole, non posso dire che sia buio”.
E se ne andò, lasciando il gregge cercando luoghi dove si usavano gli occhi per vedere e le orecchie per sentire e il cuore per amare. Certo che quella scorpacciata non fosse solo per lui ma potesse moltiplicarsi. Luoghi che esistono davvero, fatti di persone che, come Stelle, brillano di luce propria. Il percorso allora riprese dalla Stalla…verso le stelle.
#cercaetrova Buon Natale sazi d’amore.
Salva un bambino, qui sai come fare. Sai che si può fare. Fidati dell’amore. Ama che ti passa