In controtendenza

L’ Epifania sembra aver davvero portato via le feste come recita l’antico detto. Le luci rimesse nel cassetto ancora brillano intermittenti. Dentro al cassetto molta luce, sembra attendere di venir fuori tra un anno. Alla radio programmi sul nuovo anno che scandiscono i ponti che ci aspettano nel corso del 2022. Quasi che la vita fosse quel respiro tra lunghe apnee.

 

In tv imperversano liti tra fautori della salvezza a dosi multiple e ostinati senza tessera verde, con sistema immunitario efficiente contro il veleno che trasuda in quei consessi. Veleno, divisione, sospetto ovunque.

Il quadro è proprio quello del Natale appena passato, vero? “Auguri di pace e serenità” dicevano l’80% dei messaggi riciclati in tutte le chat che abbiamo… maddeché… Te credo che ormai non ci crede più nessuno,… tanto vale usare formule rituali. Aspettare il Natale che cosi siamo più vicini…alle prossime feste di Pasqua …

E la pandemia tutte le feste porta via. Ma siamo noi che ci facciamo portare via dalla corrente. La pandemia già c’era.

Qui stiamo vivendo nel gas ormai cosi abituati alla nebbia che non crediamo più che il cielo sia azzurro… help help… Non voglio vivere in questo mondo cosi. E tu?

Perchè è stato cosi facile cadere nel terrore e nelle divisioni? Perchè già vivevamo male.

 

Se arrivo a credere che ormai dietro una persona sana si nasconda un kamikaze imbottito di virus la cui deflagrazione posso disinnescare con le manette a forma di siringa. Oppure di converso se arrivo a pensare che chi accetta di essere benedetto dall’unico siero presentatoci come salvifico sia servo del potere. Se accetto di cadere nella divisione e nel sospetto, perdendo di vista la naturale solidarietà di cui siamo fatti per natura è perchè quel seme era già dentro e non è stato sufficientemente contrastato nel tempo. L’invasore già era dentro di noi pronto ad esplodere e il detonatore è arrivato con la pandemia.

Se leggi il mio libro ne parlo.

 

Leggo con interesse della proposta di un CNL, Comitato di Liberazione Nazionale ai nostri tempi. Mi piacerebbe, ma già partecipo ad un movimento di resistenza. Nel libro infatti descrivo l’esistenza di partigiani in tutte le regioni italiane e in tre continenti che preparano il terreno per resistere all’invasore invisibile, i condizionamenti per mancanza di amore, che da personali diventano sociali e culturali. Resistere e risolvere amando. E se questo fosse uno degli strumenti per uscire fuori dalla situazione di sofferenza che viviamo?

 

Ne parla ampiamente P.Angelo Benolli da tempi non sospetti (un assaggio lo si trova in alcuni capitoli di Uscire da ogni inganno che trovi nella sua sezione del Blog, per esempio qui). Un libro che sta salvando una parte dell’umanità, ti sembra che esagero ma è vero, approfondisci ti prego non cambiare pagina.

 

Lo sai che, mentre qui per paura del contagio non citofoniamo neanche più al vicino di casa se è positivo al Covid, nell’anno buio del 2021 abbiamo potuto far salvare ben 2400 bambini nelle missioni di Africa India e Sudamerica? Quasi mille in più rispetto agli anni precedenti e solo attraverso relazioni interpersonali! Proprio contro corrente non trovi?

 

Qui ci stiamo scannando per uno starnuto dietro alla mascherina e sembra che stiamo perdendo il senso della relazione e della solidarietà. Ed Italia Solidale ha permesso ad altri 2400 italiani di amare. E ad altri 2400 bambini (a 4800 genitori del sud del mondo ad oltre 8000 fratelli o sorelle di questi bambini) di vivere una relazione di amore e sostegno che non li lascia soli. Sto vedendo persone che hanno problemi economici ma non interrompono il loro gesto d’amore del gemellaggio con una famiglia del Sud del mondo. Anzi ne attivano altre o coinvolgono altri per far salvare altri bambini.

E le famiglie dal sud del mondo che si aiutano tra loro, anche in tempo di pandemia senza temere i contagi. E senza creare cluster. O meglio creano cluster di amore. che contagiano altri formando nuove comunità che raggiungono altri poveri, li aiutano e si collegano ad altri italiani. Che gioiscono a loro volta nel vedere la vita rifiorire.

Tutto questo sta avvenendo nell’anno 2021 ed è già cominciato cosi anche il 2022. Sto parlando dello stesso pianeta in cui è in corso la pandemia che conosciamo. Ci credi?

Se stai leggendo magari sei interessato a gioire nonostante tutto. Allora ti do un consiglio. Prendi questo libro.

Ne troverai altri migliori dentro. Anche fuori, certamente. Ma ti consiglio di leggerlo. L’ho scritto per te. Ti farà compagnia e ti stimolerà a prendere strade antivirus, che funzionano.

Oppure salva direttamente un bambino. Ora. Regalati la gioia. E’ contagiosa, oggi serve più che che mai.

E collegati ai tuoi vicini di casa, che probabilmente sono già collegati alla rete di volontari di Italia Solidale Mondo Solidale. Sono in crescita vertiginosa, li trovi sempre più facilmente, datti da fare.

Amare è possibile. Te lo garantisco, non è solo una Te Shirt o un titolo. E’ un’esperienza. Fidati.

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