( Estratto dal capitolo 38.3 di Uscire da Ogni inganno)
Ogni persona, per natura, è figlia di Dio, creata a Sua immagine e somiglianza. Ogni energia personale è unica, specifica, irripetibile. Ogni uomo ha una storia particolare che non potrà ripetersi. Se consideriamo come l’energia e la storia di ogni persona siano diverse da quelle di tutte le altre, comprendiamo quanto sia violenta ogni cultura od educazione che livella o massifica gli esseri umani e come sia dannoso per l’uomo cercare di ripetere modelli comportamentali esterni prima di trovare la propria espressione.
La razionalizzazione, la legalizzazione, il plagio, sono inaridimenti profondi delle energie personali. L’energia personale è unica poiché la sua storia, la sua esperienza relazionale con altre forze è sempre specifica ed irripetibile.
Per questi motivi, ogni persona si differenzia da tutte le altre sia nelle proprie forze positive, sia nei disturbi di personalità.
Qualsiasi azione, pensiero, affetto, amore o terapia di recupero verso la persona deve nascere da una forza adeguata che, sola, dà la capacità di prendere coscienza, amare e liberare come necessita ogni energia od ordine di energie inconsce e consce precedentemente colpite. Inoltre, non ci può essere aiuto e liberazione di nessuna persona se chi aiuta non ha in sé la completezza della verità e della sacralità dell’amore e se chi è aiutato non è pienamente disponibile ad intraprendere un cammino per arrivare alla stessa completezza.
Purtroppo questo tipo d’impegno di recupero viene poco attuato a livello personale, né si compie, a livello sociale, uno sforzo adeguato per acquisire la competenza e l’amore necessari per aiutare le persone ferite dalla mancanza d’amore. Ecco perché abbiamo miliardi di persone ridotte nello spirito, nel sesso, nella mente, nel corpo, nella fede, nell’Amore.
Queste realtà di dolore provano ancora una volta che la vita è dentro agli uomini, ma li trascende: non dipende dalla loro mentalità o dalla loro condotta.
La necessità di riparare, in modo specifico, secondo la realtà di ogni persona, le sofferenze e le riduzioni umane, ci richiama ad una profonda revisione di mentalità e ad un grande impegno esistenziale. E’ tempo di uscire da ogni inganno, di vivere, di riscattarsi, di essere finalmente ciò che siamo, come Dio ci ha creati.
Tutto questo richiede grande sforzo, grande disponibilità, ricerca, molti incontri, preghiere, testimonianze d’amore, ma non è rinunciando a tutto ciò che si vive.
L’impegno per la vita piena, sana, forte, gioiosa, ricca di spirito, di libertà, d’amore e di Grazia, vale ogni altro impegno.
Chi non sperimenta queste dimensioni produce la propria e l’altrui sofferenza, reca distruzione, malattia e morte.
E’ necessario che ciascuno operi per l’affermarsi di una vera cultura di vita affinché tutto torni ad essere quello che è, in unità di spirito, verità ed amore, secondo la creazione di Dio.
Cristo ha “amato le Sue pecore una, ad una”[1]: la vita va riscoperta, riparata ed amata così come è, per ciascuna persona in modo particolare.
[1] cfr.Gv.10,3