Manganellate all’inerzia (tra Ucraina Cutro e Palestina)

Uno sguardo Creactivo sul tema di oggi – manganellate ai manifestanti,  due anni di guerra in Ucraina, un anno dal naufragio di Cutro.  E’ sempre necessario uno sguardo ampio, tipico della visione dall’Alto. Salire verso l’Alto per amare e non perdersi nei particolari. Perché l’amore lasci un segno più forte.

Due colori una felpa. Due popoli una terra.L'amore lascia un segno. Indossa la tua anima abbinandola a una Te Shirt
Se ami lasci un segno, più che i manganelli

AnniVERSIari tra Ucraina Cutro e manganellate

Alle bombe sotto casa adusi

Con anni di naufragi nel cortile

Val la pena riflessione meno ottusa.

Viviamo da decenni

Con l’anima colpita a manganello

Presuntuosi crediam d’ uscirne indenni.

Quando si vede scricchiolar tutto

Dentro attorno e fuori di noi

Serve stato d’emergenza per uscir dal lutto.

Giovani volti post pandemici delusi

Marciano uscendo da social e videogiochi

Vengon bloccati nei lor vicoli chiusi.

Adulti che persi nel liquido sociale

Dibattono nei talk show vuoti

Coprendo drammi immani con parole.

Stop!

Bambini che muoion ovunque in massa

Smuovan finalmente l’anime

Risuoni il bisogno d’amar a ritmo di gran cassa.

Occhi di bambino che dall’Ucraina vedono la Palestina

Ripropongo qui un articolo dello scorso anno ispirato dalle inaccettabili morti in Ucraina, ancora molto attuale ed applicabile anche agli occhi dei bambini palestinesi, vittime di adulti che da diversi continenti e religioni hanno perso la loro umanità.

Agli occhi di un bambino – Creactivo

Ad un anno dal Naufragio di Cutro anneghiamo di parole

Anche qui la riflessione attinge ad un articolo ancora attuale, ispirato all’ennesima tragedia mediaticamente molto coperta (e poi coperta dall’oblio come tutte) alla quale siamo abituati quasi fosse una tassa inevitabile come il Canone RAI.

Puoi leggerlo qui: Clima diVerso – Creactivo

Sintesi: esiste una realtà diffusa in Italia che rema contro i barconi, aiutando gli scafisti a non trovare i passeggeri. Perché i potenziali passeggeri sono in realtà impegnati per soluzioni permanenti a casa loro. Trovano risposte, stanno salvando se stessi e i propri fratelli e abbattono i muri delle nostre città aiutando gli zombie che le popolano a ritrovare vitalità, spontaneità, concretezza e relazione.

Manganellate contro i muri dell’anima

Gaza è (era) un pezzo di nazione protetta da muri, come lo sono le carceri o le gabbie degli animali feroci dello zoo. Anziché abbattere i muri si abbattono gli abitanti del recinto. Protestiamo contro tutti i muri. Ma quanti muri abbiamo da noi? Un estratto da Venti d’ amore (pag 140)

Ci sentiamo assediati. Alziamo muri per difenderci dall’immigrato che ci spaventa, ma non ci rendiamo conto che stiamo difendendo il nostro orticello, usando i fatti per nutrire le nostre paure o i nostri meccanismi di difesa. Alziamo muri, barriere, non solo fisiche, e facciamo “salotto” sul tema immigrazione. Senza renderci conto di che cosa stiamo difendendo. […].  Davanti a questa guerra che costruisce trincee dietro ai muri dell’anima, incoraggiante è il lavoro missionario in corso sul “fronte italiano”: per il recupero di sane relazioni con sé e con gli altri ed il collegamento con Dio e col Sud del Mondo. 

Oltre ad aiutare gli italiani a ritrovare un po’ di normalità di relazioni e solidarietà, alzando lo sguardo oltre il proprio naso, effettivamente sta aiutando a far restare le nostre famiglie del Sud del Mondo “a casa loro”. Non perché non li vogliamo… sono loro che non ci pensano proprio a venire qui! Ad ammalarsi di depressione o di obesità, a parlare coi cani anziché coi vicini… piuttosto pensano a venire qui per darci una mano. A ritrovare relazioni, vivacità e gioia. Che avendo alzato muri non riescono a rientrare nelle nostre case.

Mi fermo qui con gli stimoli per gli anniversari di cui leggi e leggerai sui giornali.

Buona commemorazione dei defunti credendo alla vita e trovando risposte vive. Approfondisci su creactivo per non entrare il lista d’attesa al club lacrime di coccodrillo in overbooking. Davanti ai drammi datti da fare, ama e diffondi un nuovo clima d’amore prima che veniamo sommersi dai relitti della nostra umanità.

Amarèpossibile, credici e agisci. Lasciaunsegno.

Marco Casuccio

l'amore lasciaunsegno più delle manganellate
L’eleganza della tua anima lascia un segno. Abbinala ad una Te Shirt

2 commenti su “Manganellate all’inerzia (tra Ucraina Cutro e Palestina)”

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