Tre manifestazioni verificatesi negli ultimi 14 giorni scuotono il mondo e tengono in apprensione gli attenti osservatori internazionali del cuore delle persone. Turbolenze collegate alla terra Santa, come al solito ormai da millenni in questo periodo. Mentre molti si domandano perché tocchi questa tortura ogni anno. Vediamo meglio come uscirne.
A Natale si era già vista una prima manifestazione, con epicentro a Betlemme, con onda lunga propagatasi in tutto il mondo, i cui effetti si vedono nei cuori preparati. Non si segnalano danni, ma molti benefici sulla scia di quella notte magica. Chi era attrezzato con la corazza della sfiducia, purtroppo ne è rimasto indenne, ma gli esperti attendono una recrudescenza del fenomeno e restano fiduciosi nell’Amore che non svanisce tanto facilmente. Sembra infatti che, mentre babbo natale lavora pochi giorni all’anno (anche se poi gode sempre di cittadinanza e del reddito che ne consegue), Gesù lavori ogni giorno, tutto l’anno, offrendo molti più regali a chi è incartato nelle tristezze, chiusure e scoraggiamenti vari. Che girano sul mercato, mascherate (non solo a carnevale) spesso da benessere.
A breve distanza, una seconda manifestazione organizzata da un gruppo di intellettuali e ricercatori, i cui tre portavoce, noti come Magi, anziché fornire oroscopi ad inizio anno seguendo le indicazioni degli astri, seguono una stella speciale. E per essere al passo coi tempi ed evitare inquinamento si muovono in modo poco ortodosso – a cammello – e arrivano sul luogo indicato dalla stella proprio al Natale Ortodosso.
I tre che avevano rimediato alle dimenticanze di molti – portando al Festeggiato dei doni per ringraziarlo di quelli che lui fa ad ognuno con la Sua semplice presenza – sono però stati oscurati da un evento più seguito: la trazione a scopa, molto green, infatti attrae sempre più con la scusa che é più pulita della trazione a cammello. E poi diciamola tutta, non si capisce proprio da dove vengano i Magi, nè con cosa facciano rima, mentre la Befana lo sanno tutti, vien di notte con le calze tutte rotte.
Molti hanno perso cosi anche la Parola che si é manifestata a chi la cercava da tempo. O meglio, chi si è accorto di Dio-con-noi, resta senza parola, mentre chi è stato distratto perde la parola Epifania e trova la parola befana. Anche in Chiesa.
Ma proprio sul finale del periodo di Natale, ecco la terza manifestazione, oggi. Un evento di grande significato per ora difficilmente sostituibile da altro.., a meno di voler sostituire il Battesimo di Gesù sul Giordano con un bagno in fiume, ma essendo inverno ancora la prassi non prende piede. Per ora.
A questo punto, chi presta attenzione al messaggio diffuso durante la manifestazione (grazie a casse Bluetooth dicono gli scettici) “Questi è il figlio mio, l’amato, ascoltatelo!” e si incuriosisce, ha la possibilità di proseguire il viaggio di Natale con nuove armi di gioia, forza, pace, libertà, relazioni, solidarietà.
Trent’anni fa, a Natale, mi è stata offerta la possibilità di amare, non credevo di averne bisogno ma ho trovato una strada di gioia forza, pace, libertà, relazioni, solidarietà, fede.
Cercala e trovala anche tu te lo consiglio, mentre chiudi alberi di Natale e luci o presepi dentro gli scatoloni, e ti domandi perché deve capitarti tutto questo ogni anno…. considera che la gioia di vivere esiste e che amare è possibile. Anche essere amati. Leggi qui il mio libro, per esempio o in giro per il sito.
Ecco come uscire bene dal Natale, comincia anche tu ad amarti e collegati ad un bambino nella mangiatoia che vuole darti la possibilità di amare in questo tempo di siccità dell’anima e aspetta di nutrirsi del tuo amore. Prova qui www.italiasolidale.org
Approfondisci ed amati.
Marco Casuccio