Memoria

Oggi 27 Gennaio è la Giornata della memoria per eccellenza. Preziosissimo sarebbe riuscire a mantenere molto silenzio. Nel senso di stare zitti, meditare e pregare. Non un silenzio di rimozione… Meccanismo di difesa principe. Rimozione forzata, non solo un segnale stradale che molti amano sfidare. Rimozione forzata dall’impellenza di togliere l’ingombrante ostacolo che dal passato turba la spensieratezza del presente. Dimentichiamo ciò che ci dà fastidio.

E invece no, bisogna impegnarsi a mantener memoria. Per risolvere non per continuare ad aver paura o inorridire. Ben vengano mille giornate al giorno che ci ricordano quante atrocità ci hanno preceduto. Grazie a chi l’ha pensata. Ma non basta. E’ un attimo e facilmente tutto diventa retorica ed anche la riflessione si inquina. Basti pensare al 25 Aprile con le manifestazioni stanche e i centri commerciali aperti… (cfr pagina 156 di Venti d’amore).

Non credo sia opportuno fare paragoni. Non si fa ossequio alla verità e alla giustizia. Si rischia di annacquare. Ogni paragone fa entrare entrambi i termini nel relativo anzichè nell’Assoluto. Punto.

Ma è vero che ci sono molte similitudini oggi in tanti atteggiamenti discriminatori risuscitati dalle tombe dell’inconscio collettivo, ubriaco di paure e “alla ricerca dell’uomo forte”, come dice il Censis (2019).

 

Mi preoccupano non tanto perché temo un ritorno del passato, ma per i segnali di sofferenza degli italiani, non da oggi, provocati da veleno che se non identificato s’espande e ne genera altro. Di cui vedo da tempo sul campo delle possibili cure. Non per merito mio per carità, leggi qui nel 1995 cosa diceva qualcuno

 

Dentro ai nostri nervi si celebra continuamente una giornata della memoria. Un altro tipo di memoria, non cosciente. In ogni istante siamo bombardati da ritorni del passato, soprattutto il passato che nel nostro profondo (inconscio) non è stato pieno d’amore. Una memoria nei nostri neuroni di tutte le tragedie di mancanza d’amore che abbiamo vissuto. E che ci condizionano nel presente. L’ho scoperto da P.Angelo Benolli “Constatiamo che i neuroni, cioè le cellule ner­vose, registrano tutto e fondamentalmen­te non cambiano. Così, tutto il passato di ogni persona rimane registrato nel suo presente. Questa realtà ci fa intuire cosa succede alle energie po­tenziali della persona quando questa viene disturbata: si crea un contrasto sulle forze di base le quali attendono risposte di rispetto naturale, di libertà, di comprensione in una relazione d’amore ed invece ricevono ri­sposte contra­rie di energie che sono in conflitto naturale queste esigen­ze. E’ come dare del cibo avvelenato a chi ha fame. E’ co­me far bere dell’arsenico a chi muore di sete “( Uscire da Ogni inganno – cap 2, Io Reale).

E da qui è passato il viaggio della trasformazione che oggi mi porta a farne “memoria” a beneficio altrui, in questo blog come nel Libro o nelle varie Te-Shirt. Approfondisci c’è amore in abbondanza per chi si impegna!

 

Leggo titoli di giornale di questi giorni che velatamente trasudano soddisfazione per i medici, etichettati come no vax, deceduti con Covid…Di bambini, già imbavagliati senza bavaglino, costretti dal Preside a stare zitti a mensa per non contagiarsi a vicenda.

Due esempi di come si possa andare facilmente contro natura senza accorgersene – la naturale solidarietà per chi scompare, il naturale parlare dei bambini – perchè si riattivano vecchi ferite mai risolte. Segnali preoccupanti di deterioramento dell’anima, sempre più nuda e infreddolita. Respirando veleno, si riattiva quello che avevo già dentro e ancora non risolto.

 

Ma non sono preoccupato, perchè da decenni grazie a Dio vedo in azione l’antidoto a tutto questo veleno inconscio.

Questa deriva non corrisponde all’ italia che vedo a decemni, nascosta sotto la cenere delle relazioni e le macerie della solidarietà.
Grazie a Dio una manciata di pionieri volontari ha preso corpo per generare una rinascita.
Una minoranza silenziosa e corposa
che si aiuta e si apre agli altri, lontani e vocini.

Il Carisma e la missione di Italia Solidale sta creando nuove strade di pace dentro e fuori e fortunatamente si sta espandendo sempre di più. E proprio in questo tempo duro sta dando prova di una potente risposta allo smarrimento.

Già durante la pandemia ha “tamponato” la deriva interiore che sta generando molte sofferenze offrendo la possibilità di amare salvando tanti bambini del Sud del mondo e al contempo formando “comunità” nei territori italiani: sono antivirus in azione, approfondisci per goderne anche tu.

Se nel 2021 si sono salvati 2400 bambini mentre in Italia ci si chiudeva in casa o in se stessi, mi pare già un segnale forte. Se dopo anni di lavoro capillare nelle migliaia di comunità del Mondo Solidale (in Africa, India e Sudamerica) non muoiono bambini e si aiutano a casa loro, senza distinzione di religione, casta, tribù … o dose.

Queste sono ottime notizie,non trovi?

In mezzo al male ci sono sempre soluzioni. Non è inevitabile il ritorno al passato. Ma serve mooolto impegno per non tornare indietro.

La strada c’è, percorrila. Se non ti vuoi fidare di uomini, almeno fidati di DIo-Amore che l’ha suscitata, cioè fidati della Vita.

Salva un bambino. Vedrai cambiamenti attorno a te. Fidati di chi lo sperimenta disinteressatamente da anni. Non stare alla finestra o sul balcone. Scendi in campo e datti da fare. Indossa la tua anima e relazionati e Ama. E’ possibile!

Osserva bene i movimenti del tuo vicino di casa. Potrebbe essere munito di un Love pass rinforzato con Italia Solidale. Fatti coinvolgere nella sua comunità o informati sul sito www.italiasolidale.org su come farti contagiare.

Intanto comincia, indossando la tua anima. Cerca qui.

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