(Estratto dal cap. 40 di Uscire da ogni inganno – 1995)
Se esiste la persona, con le sue immense potenzialità autonome, libere e sacre, fatte per l’amore; se esiste la potenza infinita e permanente dell’Amore di Dio: come si può accettare che esista tanto male sulla persona e dentro le sue relazioni d’amore?
E’ grande il male che esiste contro la persona e conseguentemente contro le relazioni interpersonali.
Allo stesso tempo non si può negare che ogni bambino è una meraviglia, così come tutte le persone. Ognuno desidera Vita, libertà, Amore, pace, comunione di Grazia universale.
Queste realtà, tra loro contrarie, non possono coesistere, tuttavia moltissime persone, coppie, famiglie e società hanno creduto che si potesse servire “Dio e Mammona”, la vita e la morte.
Si è creduto di poter vivere la vita al di fuori di ciò che essa è, dando il prevalere al corpo, alla materia, alla mente, alle leggi, invece che alla persona, allo spirito, alla libertà, all’amore a Dio.
Non sono mai state negate completamente dimensioni vitali come la verità, la libertà, lo spirito, l’amore, la Grazia, la Fede, ma esse sono state poste dopo mille altri interessi “pratici” come: mangiare, lavorare, vivere come si può o come si vuole!
La Scrittura condanna con parole terribili coloro che assumono questo atteggiamento: “Perché non sono né caldi né freddi, Dio li vomiterà”. L’ambiguità, l’inclinazione alla malvagità di queste persone è infatti estrema. Proprio la loro apparente bontà, disponibilità, mancanza di aggressività permette a questo oceano di gente né fredda, né calda d’inquinare ed infestare l’esistere degli uomini.
Ovunque si trova gente che si adatta a tutto, copre tutto, non s’impegna mai per niente e per nessuno. Queste persone, che non arrivano mai in fondo a se’ stesse, a Dio ed agli altri, sono una miriade e rovinano ogni cosa.
Gesù, nella sua vita terrena, mostrò di voler distruggere questo tipo di uomini: nel Vangelo Egli mostrò di non desiderare i compromessi, ma il fuoco, la divisione, il “sì,sì, no,no”: tutto il resto, ci ha detto, “è del maligno”.
L’atteggiamento “tiepido” è il principale disturbo all’identità ed alla dignità di ogni persona ed allo stesso tempo, costituisce l’inganno più comune e subdolo che allontana ogni persona da se’ stessa, da Dio e dagli altri. Questa pigrizia ed inconsistenza personale è un habitus atavico, presente nei secoli, di generazione, in generazione.
Ogni sana cultura, ogni profeta sono stati profondamente offesi dagli uomini ignavi. Cristo stesso, mentre sudava sangue, aveva accanto gli apostoli che dormivano. E’ chiaro, dunque, che, per sperimentare una vera personalità, una vera libertà, un vero amore, una vera Fede ed una vera Grazia, è necessario risvegliarsi come Gesù ed impegnarsi fino in fondo.
L’obbedienza alla Vita ed a Dio per amare i fratelli fino alla Croce, come il Salvatore, è la sola fonte della vita, della libertà, dell’Amore, della Grazia, della resurrezione e della pace.
Il compito di chi vuol veramente vivere è meraviglioso; tuttavia, nel Vangelo è scritto che solo i forti entreranno nel regno dei Cieli. Purtroppo, oggi, è molto diffusa anche una falsa cultura religiosa che è semplicemente da vomitare, impregnata di mille compromessi e false bontà.
Siamo talmente indeboliti dai deboli che non siamo più capaci di andare in fondo a nulla e ci lasciamo portar via da tutto e da tutti.
Basta pensare a certi politici, al fenomeno delle tangenti, ai superficiali ed insulsi programmi televisivi che vengono trasmessi da quasi tutte le reti perchè incontrano il gusto della maggioranza della gente.
Dove sono le persone colte, le persone di Dio che si oppongono in modo adeguato a tante nefandezze?
La Bibbia dice che non ci sarà chiesto conto solamente del male provocato da noi, ma anche di quello generatosi nel fratello o nella sorella a causa della mancanza del nostro intervento6.
Il nostro tempo è caratterizzato dalla presenza di molte persone, coppie, famiglie, impostazioni politiche e sociali prive di forza. Il richiamo al risveglio, alla conversione, alla libertà, all’amore, alla Grazia, lanciato da Cristo 2000 anni fa, è ancora attuale. Prevale ancora, è vero, la realtà del “vecchio Adamo” su quella del “Nuovo Adamo”, ma le aspettative, le necessità, le possibilità dell’uomo nuovo in Cristo sono necessarie oggi più che mai. Come sempre e da sempre, tutto dentro di noi, Dio ed il cosmo stesso, attendono una completa libertà personale ed un’immensa risposta d’amore che sia piena, sacra, basata su una Fede altrettanto piena e sacra.