Ogni persona ricerca la gioia del vivere. Ogni persona sperimenta anche, però, che la gioia del vivere è frutto di molte e molte energie sperimentate, nel tempo e nel modo dovuti, a livello spirituale, psichico, corporale, relazionale e culturale.
Quando qualcuna di queste energie non trova, nel modo e nel tempo adeguati, una giusta risposta, la vita soffre, perde forza; la mente si confonde; le relazioni si inquinano ed il corpo si ammala.
Questo significa non solo che la vita non s’inganna, ma, che, indipendentemente dall’uomo, essa ha in sé un ordine spirituale, psichico e corporale che va sempre servito, manifestato, difeso e testimoniato.
Tutti coloro che non sperimentano queste forze secondo il loro ordine naturale non sono gioiosi, ma infelici. Il problema è però ben più complesso. Per comprenderlo meglio noi chiameremo “io potenziale” tutte quelle energie di base della persona che sono dentro di lei in forma dinamica e che spingono alla crescita ed alla relazione.
Nessuno può negare che in ogni persona vi siano queste meravigliose forze di vita create, come dice la Sacra Scrittura, “ad immagine e somiglianza di Dio”. Ogni persona infatti desidera la vita, la libertà, la forza, la gioia, l’amore, la pace.
La potenzialità di ogni persona è immensa. Ogni bambino è sacro ed attende che tutto quanto lo circonda rispetti questa sua sacralità. Cristo diceva: “se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli”, con questo voleva significare che la persona è “prima” di tutto e di tutti: è Figlia di Dio, non degli uomini; è creata da Dio, non dagli uomini e per questo essa è “immagine e somiglianza di Dio”.
La Sacra Scrittura dice ancora: “Dio è amore, e chi sta nell’amore rimane in Dio e Dio in lui”.
La persona cresce solo nell’amore, vive solo nell’amore, arriva alla Sapienza solo nell’amore, e vive una piena sessualità, ossia relazione, solo nell’amore. La Sacra Scrittura dice poi: “chi non ama sta nella morte”. Quando non c’è l’amore, infatti, le nostre energie non crescono, soffrono, vengono violentate e muoiono.
I morti non sono i morti, ma quelli che non vivono.
Quest’ordine è creato dall’amore. Cresce solo nell’amore, s’incontra solo nell’amore. Si riproduce solo nell’amore. Non la mente, non la volontà, non il nostro io, non la nostra od altrui cultura creano, formano e fanno sviluppare la vita, ma solo l’amore.
Come il bambino, ogni persona vuole sempre sperimentare l’amore e vive solo se, in sé ed attorno a sé, c’è amore.
Da tutto questo risulta il valore unico, irripetibile, primario della persona in tutte le sue varie fasi di sviluppo. Non i genitori, non la cultura, non le leggi, non gli educatori, formano la persona. Essa è solo dentro di noi, dentro ognuno di noi.
La persona è l’unico valore della vita. Ogni cosa bella, ogni cosa buona, ogni cosa vera, viene sempre dopo la persona.
La persona non può essere disturbata o plagiata né da Dio, né dagli uomini. Essa è prima di ogni cosa.
Per tutto questo insieme la persona assomiglia a Dio, è immagine di Dio, Figlia di Dio. Il Cristo stesso mostra la Sua Sapienza d’amore nella Crocifissione con la quale libera dalla morte la nostra morte personale: la Croce è la forza sapiente di Dio che muore per liberarmi dalla morte.
Dio però non può costringermi a salvarmi. Rispetta la mia persona.
L’atto più grande d’amore che Dio ha compiuto nei nostri confronti è stato rispettare la nostra persona. Il Signore ci chiama, ci ama, ma non si sostituisce a noi. Questo è il valore insostituibile, unico, di ogni singola persona che tutti noi dobbiamo servire.
( estratto da Uscire da ogni inganno, cap 2 – P.Angelo Benolli)