“Rischio zero” per salvare il Natale? Salviamo i bambini (riflessioni ad occhi chiusi)

Se controllo un mobile dopo le pulizie sono sicuro che troverò ancora polvere, non è possibile né sano vivere in un ambiente asettico privo di rischi.

Ho fatto un sogno: Un giorno m’è venuta la curiosità ed ho controllato il lunedi, dopo le pulizie di una parte della casa: c’era ancora polvere. Ho riprovato il giovedi per l’altra parte della casa… ancora polvere. Ho chiesto alla donna che ci aiuta di somministrare una terza dose. E’ venuta il mercoledi: ancora cosi…

Eppure quando ci siamo accordati mi aveva assicurato che due dosi bastavano a tener pulito… Vabbé dice che cosi sarà perfetta e potrò stare tranquillo per Natale e non fare brutta figura quando arriva Gesù in mezzo alla folla in casa.

E cosi non scappa via perchè c’è meno polvere nella mangiatoia…

Allora opto per la quarta dose, viene anche il martedi ma…niente da fare… comincio a rassegnarmi a farla venire tutti i giorni e a pulire prima che si formi la polvere. Del resto ho fatto una grande scorta di prodotti per le pulizie, ci sta bene dai devo utilizzarli se no scadono.

Poi il sogno cambia e sento una frase in rete:”la salvezza è sempre una dose più in la”…

Sento in sottofondo una canzone che ho scritto tempo fa. Dice tra l’altro.. “e aspetti un altro te che non verrà.. .”… quante volte l’ho vissuta sta situazione, come zio paperone che ha il cartello “oggi non si fa credito, domani si”.

Torna la scena delle pulizie. Mi sfiora il dubbio che lo faccia apposta la donna per assicurarsi il lavoro. Ma poi leggo sui giornali di noti esperti che dicono che dobbiamo temere i bambini, che sono dei terribili veicoli mentre abbiamo erroneamente creduto che si trattasse di creature uniche irripetibili, il cuore della Creazione e la base del futuro. E dimentico le statistiche ufficiali che dicono che i bambini imploverati sono meno dello 0,01%.

E dico ah certo, giusto sono loro che portano sempre la polvere in casa…ma li vedi li, specie i piccoli, sempre a toccare dappertutto, a buttarsi a terra… si si. sono loro che sollevano la polvere, quando giocavano all’aria oppure oggi in casa smuovendo il telecomando velocissimamente, sfiorando il touch screen a velocità supersonica, creano correnti d’ aria.. Si sono loro.

 

Ma come faceva Gesù a dir “lasciate che i bambini vengano a me? O che “chiunque fa del male a un bambino meglio che si metta una macina al collo e si butti in mare”…Ah già ecco Gesù, mi ricordo che una volta nasceva a Natale. Ah già… il Natale.

Dico a mia moglie: Si sono loro! Dobbiamo obbligatoriamente pulirli ben bene, sterilizzarli. Non abbiamo altra scelta se vogliamo salvare il Natale ed arrivare preparati direttamente al 28 dicembre, la festa dei Santi innocenti e festeggiare degnamente con Erode.

La scena cambia e mi ritrovo in una landa desolata dove dispensano punture della felicità. Ah no, questo è un altro sogno. Non il mio. Spero di nessuno. Salviamo i bambini, salviamo il Natale come e con Gesù che ama i bambini.

Non facciamoci dividere da noi stessi, da Dio e dagli altri.

Il rischio zero non esiste, cercarlo è molto rischioso. Genera pericolose divisioni. Anche “The Lancet” lo dice… ed è un giornale medico non un bollettino NVX.

“Lasciate che i bambini vengano a me ” (Gesù).

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