Tema caldo la sicurezza, specie durante le campagne elettorali perenni alle quali siamo abituati. E per le incertezze e paure degli italiani sempre più sfiduciati e rassegnati, come rilevano i sensori ottici (cioè basta guardarci in faccia).
Oggi sono sensibile anch’io al tema, visto che recentemente mi è entrato in casa un africano… anzi un’africana. No,no non fraintendermi, scusa, lo so cosa hai pensato subito….Non ha rubato nulla…no. Al contrario ha portato doni in casa nostra e li ha offerti ai nostri invitati. Doni di amore gioia pace…frutti dello Spirito essendo oltretutto a ridosso della Pentecoste. Scovia, missionaria laica ugandese, ha donato la sicurezza che oltre le barriere di ciò che penso, oltre i limiti di ciò che non credo, c’è la realtà di persone che rinascono, amano e desiderano arrivare a tutti i bisognosi attorno a sè. Leggi pure qualcosa qui se sei curioso.
Ma è curioso anche che, mentre parlava del suo villaggio sperduto nel Sud Uganda – zona di terra fertile che sarebbe sufficiente a sfamare tutti e invece è sede di fame e malnutrizione – e di come vivessero, fino a non molto tempo fa, isolati gli uni dagli altri… mi sembrava che stesse fotografando l’Italia.
Abbiamo tutto, ma siamo denutriti, non siamo mai sazi di ciò che abbiamo e ci chiudiamo nel nostro pianerottolo di incomunicabilità. Isole ben difese dai pirati.
Ci sentiamo sotto assedio e chiudiamo a doppia mandata le porte della nostra persona. Ne soffriamo ma non crediamo che ci possa essere un’alternativa.
Ma le alternative le ho viste e le vedo quotidianamente, approfondisci sul sito se vuoi, trovi molti spunti. Ho scritto il libro per questo. “Amare è possibile” dice il sottotitolo di Venti d’amore. Basta muoversi un po’ ed essere disposti ad amare un minimo e le risposte ci sono.
Conferme non richieste
In queste settimane, per esempio, ho avuto numerose conferme non richieste. E’ bastato aprire il cuore ed essere disponibili a rispondere Sì.
Sono stato invitato in un Liceo della provincia di Salerno per una testimonianza Creactiva ed ho aderito immediatamente pur avendo diversi impegni pregressi. So che cosa vivono i giovani oggi e, davanti all’opportunità di dialogare con alcuni di essi portando un filo di speranza, non ho esitato. E poi, sentivo nelle mie corde il titolo scelto dalla professoressa illuminata che ha organizzato il progetto: “Alla ricerca della felicità”. Coraggiosa eh?
Era il primo di ben dieci incontri, mi aspettavo 3-4 ragazzi ed invece ho trovato un’aula piena di curiosità. Pochissimi erano li solo per il credito; forse due o tre non avevano altro da fare quel pomeriggio, ma nei restanti 25 ragazzi ho letto sincera curiosità e ricerca di rassicurazioni che la gioia esiste ed è raggiungibile.
Durante le circa tre ore di chiacchierata tra amici, ho visto accendersi nei loro occhi la speranza, anzi la “sicurezza” che ogni persona è “stella e non pianeta”, fatta per amare. La semplice testimonianza che il Checcepossofà, cioè la rassegnazione, non è l’unica risposta alle situazioni dure o difficili che si incontrano ha acceso molte scintille in attesa di diventare fuoco.
Fuori dai binari
Stimolati sull’espressione creativa a servizio di nuovi sorrisi, dovresti vedere che disegni hanno fatto alcuni di loro. Anzi qualcuno te lo faccio vedere qui dai…
Tra i tanti (impossibile pubblicarli tutti) c’è chi ha dipinto una persona al buio ma con un cuore brillante che batte mentre le stelle lo circondano. C’è chi ha visto nuvole che fanno cadere la stessa pioggia su due bambini uno bianco e uno nero, esprimendo cosi il messaggio di fratellanza e fiducia che li ha raggiunti. O anche chi ha disegnato nuvole che oscurano, ma sopra le nuvole un cielo stellato. E poi anche qualcuno che si vede fuori dai binari come la Te Shirt di Creactivo, circondato da stelle e con “l’io potenziale“( P.Angelo Benolli), Luce divina dentro ogni persona anche se sofferente. Tra evidenti incertezze, la sicurezza che oltre il buio c’è la Luce non è un pensiero ma è realtà. Ascolta anche tu l’Emanuele, la Sofia, la Ludovica, la Lucrezia, il Davide che c’è in te. Tu che disegno faresti?
Davanti al disastro degli italiani che per oltre il 90% sono come “sonnambuli e sfiduciati” (Censis 2023), pensa in sole tre ore che scia di sicurezza sulla possibilità di uscita dalle negatività è stata provocata. E pensa se queste 3 ore diventano 30 ore o 30 giorni o 365…che dici ti iscrivi anche tu al corso? O lo organizzi tu per chi ti sta attorno? Tu potresti essere quel corso con la tua testimonianza di chi Ama. Ama che ti passa.
Un oceano di amore è a disposizione di chi vuole nuotare fuori della melma da cui siamo circondati. Amarèpossibile.
Fa’ un po’ di stretching e comincia a nuotare anche tu. Approfondisci ed agisci. Qui sai come e dove. Se poi vuoi indossare un promemoria, hai anche varie opportunità di indossare la tua anima e lasciare un segno. Vedi tu, ma attìvati presto, anzi Creactìvati!
Marco Casuccio