Sto aprendo una dopo l’altra le lettere da una missione indiana, spedite tutte insieme a Roma per essere poi spedite ai donatori italiani che sono collegati ai loro bambini. Quanti colori!
Quante emozioni. Maneggiare queste lettere parla d’amore. Semplice, come loro, semplice come le loro comunicazioni. Vorrei essere uno di questi 220 fortunati che le riceveranno. Mi vorrei infilare nella busta e osservare le lacrime di gioia e i sorrisi di chi le aprirà. Creatività per la sussistenza e relazione.
Le loro attività generatrici di reddito, per superare dipendenza e arrivare alla sussistenza, generano gioia anche in chi riceve queste foto. Anche se davanti ai campi di riso… non ridono emozionati davanti all’obiettivo. Chi non crede più alle bufale della divisione in caste; chi con le macchine da cucire crea e ricuce strappi di mancanze di rispetto e dipendenze; nel negozio di dolcetti si fa strada una prospettiva di vita meno amara. Chi vende scialli e davanti a chi ha bisogno non dice “scialla” ma interviene. Chi più ne ha più ne metta…
Oggi una persona mi ha detto. “In un momento come questo c’è bisogno di dare speranza. E questa esperienza me la dà. Tutti voi me la date“.
Nonostante il colore della carta, non è un Giallo scoprire chi è il responsabile di tutto questo … lo hai letto anche nel libro mi pare… Leggilo qui sul sito, ma soprattutto sperimentalo.
Intervieni anche tu a vivere e far vivere. E fa’ una foto al tuo sorriso quando ricevi notizie dalla tua anima che si ravviva. www.italiasolidale.org