La parola Lavoro è ripetuta in Venti d’amore una cinquantina di volte…Non è certamente un caso.
Il percorso visualizzato dalla “Action camera montata sulla penna“ è infatti impregnato della scoperta dell’unicità di ogni persona e la sua espressione piena in tutti i suoi aspetti. Il Lavoro, “creativo e di servizio” come ama definirlo Padre Angelo Benolli è uno dei punti qualificanti del benessere della persona.
A pagina 154 di Venti d’amore, si legge “esprimere nel lavoro le tue energie personali uniche ed irripetibili, fatte in modo unico per ognuno per creare e servire, per amare (sui “Dieci punti di Sviluppo di vita e missione” e “Ordine antropologico della vita” di P.Angelo Benolli trovi molti altri spunti utili sul delicato tema del lavoro, te li consiglio). Non importa cosa fai, non esiste il lavoro bello o brutto di per sé, il lavoro umile o prestigioso. Esiste la persona che lavora, che esprime ciò che ha dentro e ama. Se non vivi questo, che tu sia il casellante autostradale o un manager di una grande azienda, un calciatore di serie A o il bambino che lavora di notte per cucire il suo pallone, prima o poi stai male, anzi Maalox… arriva la malattia. Come era successo con la mia gastrite, anche se facevo un lavoro di successo, coerente coi miei studi e che mi ero conquistato.

LavOro prezioso dono
ricchezza d’ognuno eppure
spesso dannazione senza perdono.
Se manca è un problema
se è troppo è un problema
se non è giusto s’incolpa il sistema.
Trovar la chiave non è facile
ma si può aprir lucchetto che ci blocca
nell’energie creative nessun è gracile.
Del lavoro gioir non è d’altra era
che servizio esprima e utilità
non è anche oggi una chimera.
Non ho soluzion per tutti ma esperienza
se ti rassegni a non creare
il tuo stomaco è acido teatro di violenza.
È possibile anche oggi ne son certo
trovar lavoro che ti rappresenti
sarebbe nuova musica nel solito concerto.
#amareèpossibile #indossalatuanima #amachetipassa #italiasolidale